domenica 11 ottobre 2009

Antibody


L’Europa intera è in allarme a causa di un gruppo terroristico che ha minato la città di Monaco (e forse anche altre città) con un ordigno nucleare e minaccia di farlo esplodere. I servizi di sicurezza riescono a bloccare Anthony Moran, uno degli esponenti di spicco del terrorismo internazionale sospettato di far parte del complotto, ma nel corso dell’azione Moran viene ferito e cade in coma. Quando si scopre che l’uomo ha nascosto all’interno del proprio corpo il minuscolo chip che funge da detonatore della bomba, collegandolo in modo da farlo scattare in caso di rimozione o di morte, i governi si affidano ad una équipe di scienziati per neutralizzarlo. E gli studiosi risolvono il problema con un ardito esperimento: nel corpo di Moran viene iniettato un sottomarino miniaturizzato, con a bordo un piccolo equipaggio che avrà il compito di guidare sul bersaglio l’ex agente del FBI Richard Gaynes (Henriksen), richiamato per l’occasione in quanto massimo esperto di esplosivi ed artificiere insuperabile. Malgrado tutta la tecnologia di cui dispongono, l’avventuroso viaggio dei micronauti sarà irto di pericoli. Film Tv che ripercorre senza troppa fantasia e con scarsi mezzi la strada tracciata nel 1966 da Viaggio allucinante e da Salto nel buio nel 1987. Questo Antibody (Anticorpi) non possiede la drammatica spettacolarità del primo, nè la divertita ironia del secondo, e neanche la presenza di un solido caratterista come Henriksen vale a decretarne la sufficienza.

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The promise


Regia: Chen Kaige
Sceneggiatura: Chen Kaige
Attori: Cecilia Cheung, Jang Dong-Kun, Hiroyuki Sanada, Ye Liu, Nicholas Tse, Chen Hong, Cheng Qian, Yu Xiaowei, Quian Bo, Guan Xiaotong, Li Jing

Trama:
Una bambina rimasta orfana accetta la proposta di una dea che le promette di farla diventare una principessa ambita da ogni uomo che però non potrà mai innamorarsi, altrimenti il suo amore segnerà tragicamente il destino dell'amato. Passano gli anni e la ragazza è diventata una bellissima principessa adorata da tutti gli uomini del regno, ma la guerra imperversa e il Re l'ha promessa al suo nemico, il Duca del Nord. A contendersi il suo amore intervengono anche un eroico generale e il suo coraggioso schiavo, che più volte la salvano dalle granfie del Duca. Riuscirà la forza dei loro sentimenti a sciogliere il fatale incantesimo?

Critica:
"Eroi che corrono così veloci da volare, migliaia di bufali lanciati alla carica in un canyon strettissimo, divinità volteggianti a mezz'aria con le vesti, le chiome e perfino i gioielli fluttuanti senza peso. E poi foreste, cascate, palazzi, maschere d'oro, barbari con elmi da vichingo e mazze spropositate come in 'Conan il barbaro', un eroe maledetto che si dissolve nel vento, guerrieri che combattono vorticando come eliche, colori sgargianti mai visti in film ambientati 3000 anni fa, un trionfo di rosa, di fucsia, di rossi volutamente stridenti. Come tutto in questo kolossal più assurdo che delirante, concepito forse per sfondare sui mercati occidentali ma destinato a conquistare sopratutto le sterminate platee asiatiche. Il film più costoso mai prodotto in Cina non sembra poi così caro: 30 milioni di dollari, bazzecole per gli standard hollywoodiani, uno sproposito considerando quelli cinesi. Il problema è che malgrado il titanico sforzo produttivo 'The Promise' di Chen Kaige, già regista di capolavori come 'Terra gialla' e 'Addio mia concubina', resta così sovraccarico da sfociare spesso nel comico involontario. Un film-fumetto a cui hanno collaborato maestri come Peter Pau e Tim Yip, operatore e costumista di 'La tigre e il dragone', ma eclettico, pasticciato, incapace di produrre un racconto avvincente o almeno un'estetica coerente, anche perché i costumi più folli e le coreografie più accurate si accompagnano a effetti digitali poveri e approssimativi." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 13 febbraio 2006) "Il regista di 'Addio mia concubina' ha presentato fuori concorso il suo nuovo film, 'La promessa'. È un kolossal ambientato in una Cina medievale attraversata da principi erranti, corti fastose ed eserciti in armi, dove una meravigliosa principessa (Cecilia Cheung), si trova in trappola a causa delle promesse che sul suo destino sono state fatte a tre diversi pretendenti. Le dichiarazioni ufficiali parlano di un investimento di oltre 35 milioni di dollari, il più alto nella storia del cinema cinese, per realizzare questo singolare affresco storico destinato al mercato globale. Prossima tappa per Kaige potrebbe essere un suo vecchio sogno: un film sulla rivoluzione culturale. Egli stesso ha vissuto quel clima oppressivo quando fu costretto a denunciare il padre, noto cineasta, di aver creato 'arte sovversiva'".(Valerio Caprara, 'Il Mattino', 13 febbraio 2006)"E' festoso e colorato l'Oriente del film fuori concorso 'Wuji' di Chen Kaige. Come altri colleghi cinesi che parevano consacrati al cinema d'autore, anche Chen (Palma d'oro a Cannes per 'Addio mia concubina') si è lasciato tentare dal wuxia (i film cinesi di cappa e spada), e nel modo più radicale. Tra generali imbattibili, guerrieri più veloci del vento, fanciulle-uccello e principi dotati di arte magiche, il film ha una prima parte vertiginosa: combattimenti che ricordano 'Le cronache di Narnia', ma più coreografati e deliranti; scenografie visionarie, costumi sontuosi e una tecnica cinematografica che toglie letteralmente il fiato. Poi la storia vira al romanticismo, strappa lacrime anche ai cuori di pietra e, alla fine, rilancia con un inno al potere della fantasia." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 14 febbraio 2006)

Note:
- FUORI CONCORSO AL 56MO FESTIVAL DI BERLINO (2006).- COREOGRAFIE ARTI MARZIALI: WEI TUNG E DIOM LAM.

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Basta che funzioni



Sceneggiatura: Woody Allen
Attori: Evan Rachel Wood, Henry Cavill, Larry David, Patricia Clarckson, Kristen Johnston, Ed Begley Jr., Michael McKean, Yolonda Ross, John Gallagher Jr., Lyle Kanouse, Willa Cuthrell-Tuttleman

Trama:
Dopo aver fallito professionalmente, come marito e dopo un tentativo di suicidio, il re dei brontoloni Boris Yellnikoff, trascorre le giornate irritando gli amici che ancora gli restano con le sue lunghissime tiritere sull’inutilità del tutto. Ex professore alla Columbia University, autoproclamatosi genio candidato al premio Nobel per la Meccanica Quantistica, una notte mentre sta per rientrare nel suo appartamento viene avvicinato da una giovane fuggiasca, Melody St. Ann Celestine, che lo prega di lasciarla entrare nel suo appartamento. Melody è un’ingenua ragazza del Mississippi, che prende alla lettera ogni commento sarcastico fatto da Boris che per aiutarla non fa che ripeterle che è solo una stupida ragazzina senza cervello, troppo fragile per vivere a New York. Ciononostante acconsente a farla restare per qualche notte. Col passare dei giorni però, Melody si sistema e anzi riesce addirittura a calmare Boris durante uno dei suoi soliti attacchi di panico invitandolo a guardare con lei un film di Fred Astaire alla televisione. Ascoltando Melody, Boris comincia a considerare positivamente e inaspettatamente il fattore fortuna...

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Blood: the last vampire (Sub ita)


La storia si svolge nella base statunitense di Yokota in Giappone, qualche mese prima della guerra in Vietnam. La protagonista, Saya è una cacciatrice di vampiri (chiamati nel film chirotteri) che adopera una katana per combattere e lavora per un’associazione conosciuta come Red Shield. Saya (come si intuisce dal titolo del film) è l’ultimo vampiro originario. Saya comunque non teme la luce, ma sembra comunque essere infastidita dai simboli religiosi. Verso Halloween Saya riceve l’incarico di trovare e uccidere due chirotteri che si nascondono nella base, e per farlo si iscrive nella scuola della base, dove scopre che i chirotteri si nascondono proprio tra gli studenti.

Questo era l’incipit di Blood: The Last Vampire, pellicola animata del lontano 2000, ideata dal maestro Mamoru Oshii (autore del premiato Ghost in the shell) e prodotta dallo studio I.G (Evangelion, Ghost in the shell e il tarantiniano Kill Bill Vol.1), già dal lontano 2006 era prevista la trasposizione cinematografica dell’opera tanto che sono circolate con molta insistenza voci sui cambi di regia, di sceneggiatore e di protagonista principale fino al tanto agognato trailer (su KomixJam se ne parlava nel mese di Marzo) ebbene dopo l’uscita giapponese datata 29 Maggio 2009 e l’uscita nelle sale inglesi il 26 Giugno 2009, è toccato anche ai cugini americani assistere alla pellicola con un’uscita ritardata al 10 Luglio 2009 che però ha valso l’attesa, cifre alla mano.
La pellicola diretta da Chris Nahon (l’impero dei lupi & Kiss of the Dragon) che vede nel ruolo di Saya la stupenda attrice Gianna Jun e nella sua compagna di avventure l’attrice Allison Miller (vista in Desperate Housewife e recentemente in 17 Again) e costato 35 milioni di dollari di budget, nella seconda settimana di proiezione (in soli 20 cinema degli USA) ha incassato circa 40 milioni di dollari riuscendo alla perfezione nel suo intento, perdipiù aggiudicandosi altri 6 cinema di proiezioni da aggiungersi alla scarna quantità inizialmente predisposta.
Non è quindi negato un possibile raddoppio degli incassi per via del passaparola collettivo e quindi non è nemmeno esclusa l’idea che qualche distributore italiano decida di diffonderlo nella penisola (finora non è stata data nessuna eventualità, ne tantomeno una data!)

I trailer che hanno circolato nei cinema dei circuiti che hanno poi proiettato Blood: The Last Vampire sono succulenti (a mio avviso!) e garantiscono di sicuro una spettacolarità ed un’attesa che ha giovato non poco alla pellicola, già dall’uscita inglese del film si è vociferato nei corridoi della produzione di garantire un seguito o addirittura donare alla cacciatrice di chirotteri una trilogia, nel perfetto stile della macchina cinematografica mangia-soldi.

Si spera che il film (e la sua atmosfera) non venga comunque rovinato da infinite pellicole seguiti di seguiti e dai ben più odiosi remake 100% americani perchè da come promette Blood: The Last Vampire (e da come riscontrano inglesi ed americani tutt’ora) la pellicola merita rispetto dal primo all’ultimo fotogramma, la mia curiosità c’è tutta.

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Le mie grosse grasse vacanze greche


Sceneggiatura: Mike Reiss
Attori: Nia Vardalos, Richard Dreyfuss, Rachel Dratch, María Botto, Alexis Georgoulis, Jareb Dauplaise, Caroline Goodall, Jan Ogilvy, Ralph Nossek, Brian Palermo, Sophie Stuckey

Trama:
LE MIE GROSSE GRASSE VACANZE GRECHE è una commedia romantica ambientata tra le rovine dell'Antica Grecia. Georgia (NIA VARDALOS) è una guida turistica greco-americana insoddisfatta che si è appena trasferita in Grecia, e oltre alla bellezza del prorpio paese riscopre anche il proprio "Kefi", parola greca per indicare lo spirito. Il suo gruppo di turisti è più interessato a comprare magliette che conoscere la storia. In uno scontro delirante di personalità e culture, tutto sembra andare male, finché un giorno un turista molto speciale, Irv Gordon (RICHARD DREYFUSS), le insegna a divertirsi. E finisce che Georgia guarda con occhio diverso l'ultima persona con cui mai avrebbe immaginato di trovare l'amore...

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venerdì 9 ottobre 2009

Un amore all'improvviso


Attori: Eric Bana, Rachel McAdams, Ron Livingston, Maggie Castle, Michelle Nolden, Hailey McCann, Philip Craig, Jane McLean, Brian Bisson, Donald Carrier, Brooklynn Proulx, Joan Barrett, Alex Ferris, Tatum McCann

Trama:
Il romanzo "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" da cui è tratto il film, racconta la storia di Henry DeTamble e di sua moglie, Clare Abshire. Henry ha una rarissima malattia genetica a causa della quale si trova involontariamente a viaggiare nel tempo. È incapace di controllare il momento della partenza, il luogo di arrivo o quanto durerà il viaggio. Le sue destinazioni sono legate al suo subconscio; infatti Henry si ritrova spesso in luoghi che ha visitato o visiterà in seguito. Lo stress può spesso scatenare il viaggio nel tempo; Henry ricorre al jogging (e al sesso) come tecnica per mantenere la calma e restare nel presente. Henry non può portare niente con sé nel futuro o nel passato, nemmeno le otturazioni dei denti. Compare sempre nudo e deve darsi da fare per trovare vestiti, cibo e riparo senza venire picchiato o arrestato. Accumula un gran numero di tecniche di sopravvivenza (tra cui furto con destrezza e apertura di serrature) per riuscire a cavarsela. Apprende molte di queste tecniche da versioni più vecchie di se stesso, che incontra in viaggi nel futuro. Clare Abshire proviene da una famiglia ricca, frequenta una scuola cattolica e poi si trasferisce a Chicago per frequentare un istituto d'arte. Alla fine diviene un artista che crea sculture modellando diversi tipi di carta. Henry viaggia nel tempo nell'infanzia di Clare molte volte, a partire da quando lei ha sei anni. Le dice le date in cui verrà a trovarla in futuro, che lei trascrive in un diario per attendere le sue visite...

Soggetto:
Romanzo "La moglie dell'uomo che viaggiava nel tempo" di Audrey Niffenegger (ed. Oscar Mondadori, 2006).


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Whiteout - Incubo bianco


Attori: Kate Beckinsale, Gabriel Macht, Tom Skerritt, Columbus Short, Alex O'Loughlin, Shawn Doyle, Nicolas Wright, Alexander Bisping, Bashar Rahal, Patrick Sabongui, Julian Cain, Sean Tucker, Paula Jean Hixson, Nick Villarin


Trama:

Lo sceriffo federale americano Carrie Stetko viene inviata in Antartide per fare luce sul primo omicidio mai commesso sul continente. Avrà solo tre giorni per risolvere il misterioso caso, prima che il sole tramonti per sei mesi di buio, lasciando lei e l'assassino isolati nelle lande ghiacciate. Il film è ispirato alla serie di graphic novel realizzata negli anni 90 da Greg Rucka.

Soggetto:
Il film è basato sulla serie di graphic novel realizzata negli anni 90 da Greg Rucka: Whiteout, Whiteout: Melt e Queen & Country.


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