lunedì 12 ottobre 2009

domenica 11 ottobre 2009

Pelham 1 2 3 Ostaggi in metropolitana


Regia: Tony Scott
Sceneggiatura: Brian Helgeland
Attori: Denzel Washington, John Travolta, Luis Guzmán, Gbenga Akinnagbe, John Turturro, James Gandolfini, Brian Haley, Victor Gojcaj, Ramon Rodriguez, Jason Butler Harner, Chance Kelly, Michael Rispoli, Tonye Patano, John Benjamin Hickey, Jason Cerbone, Adrian Martinez

Trama:
In PELHAM 1 2 3: OSTAGGI IN METROPOLITANA, Denzel Washington interpreta un dipendente della metropolitana di New York Walter Garber, che vede una giornata come tante altre trasformarsi in un incubo a causa di un crimine estremo: il dirottamento di un treno della metropolitana. John Travolta incarna Ryder, la mente criminale che, come capo di un gruppo armato di quattro persone, minaccia di far fuori i passeggeri del treno, a meno che non venga pagato loro un ingente riscatto nel giro di un'ora. Mentre la tensione sale, Garber sfrutta la sua vasta conoscenza del sistema di metropolitane in una battaglia per sconfiggere in astuzia Ryder e salvare gli ostaggi. Ma c'è un enigma che Garber non riesce proprio a risolvere: anche se i ladri otterranno i soldi, come faranno a scappare?

Soggetto: romanzo "Il colpo della metropolitana" (Mondadori, 1973) di John Godey (pseudonimo di Morton Freedgood)

Note:
Remake del film del 1974 "Il colpo della metropolitana - un ostaggio al minuto" diretto da Joseph Sargent e interpretato da Walter Matthau.

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La misma luna


Sceneggiatura: Ligiah Villalobos
Attori: America Ferrera, Kate del Castillo, Jesse Garcia, Adrian Alonso, Maya Zapata, Jacqueline Voltaire, Eugenio Derbez, Carmen Salinas, Gustavo Sánchez Parra, María Rojo, Ernesto D'Alessio, Angelina Peláez, Gabriel Porras, J. Teddy Garces, Ignacio Guadalupe, Mário Almada, Guillermo Ríos, Pailo Heitz, Isaac Bravo, Jorge Rojas

Trama:
Alla morte della nonna che si era presa cura di lui, il piccolo Carlitos, a soli nove anni, decide di attraversare il confine tra Messico e Stati Uniti per andare a cercare sua madre Rosario emigrata clandestinamente in cerca di fortuna. Ignara della decisione del figlio, anche Rosario è alla ricerca di un modo per riunirsi al piccolo. I percorsi di madre e figlio saranno pieni di ostacoli e di imprevisti, ma entrambi non perderanno la speranza di ritrovarsi.

Note:
- PRESENTATO IN CONCORSO ALLA II^ EDIZIONE DI 'CINEMA. FESTA INTERNAZIONALE DI ROMA' (2007) NELLA SEZIONE 'ALICE NELLA CITTÀ: K_12'.

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Antibody


L’Europa intera è in allarme a causa di un gruppo terroristico che ha minato la città di Monaco (e forse anche altre città) con un ordigno nucleare e minaccia di farlo esplodere. I servizi di sicurezza riescono a bloccare Anthony Moran, uno degli esponenti di spicco del terrorismo internazionale sospettato di far parte del complotto, ma nel corso dell’azione Moran viene ferito e cade in coma. Quando si scopre che l’uomo ha nascosto all’interno del proprio corpo il minuscolo chip che funge da detonatore della bomba, collegandolo in modo da farlo scattare in caso di rimozione o di morte, i governi si affidano ad una équipe di scienziati per neutralizzarlo. E gli studiosi risolvono il problema con un ardito esperimento: nel corpo di Moran viene iniettato un sottomarino miniaturizzato, con a bordo un piccolo equipaggio che avrà il compito di guidare sul bersaglio l’ex agente del FBI Richard Gaynes (Henriksen), richiamato per l’occasione in quanto massimo esperto di esplosivi ed artificiere insuperabile. Malgrado tutta la tecnologia di cui dispongono, l’avventuroso viaggio dei micronauti sarà irto di pericoli. Film Tv che ripercorre senza troppa fantasia e con scarsi mezzi la strada tracciata nel 1966 da Viaggio allucinante e da Salto nel buio nel 1987. Questo Antibody (Anticorpi) non possiede la drammatica spettacolarità del primo, nè la divertita ironia del secondo, e neanche la presenza di un solido caratterista come Henriksen vale a decretarne la sufficienza.

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The promise


Regia: Chen Kaige
Sceneggiatura: Chen Kaige
Attori: Cecilia Cheung, Jang Dong-Kun, Hiroyuki Sanada, Ye Liu, Nicholas Tse, Chen Hong, Cheng Qian, Yu Xiaowei, Quian Bo, Guan Xiaotong, Li Jing

Trama:
Una bambina rimasta orfana accetta la proposta di una dea che le promette di farla diventare una principessa ambita da ogni uomo che però non potrà mai innamorarsi, altrimenti il suo amore segnerà tragicamente il destino dell'amato. Passano gli anni e la ragazza è diventata una bellissima principessa adorata da tutti gli uomini del regno, ma la guerra imperversa e il Re l'ha promessa al suo nemico, il Duca del Nord. A contendersi il suo amore intervengono anche un eroico generale e il suo coraggioso schiavo, che più volte la salvano dalle granfie del Duca. Riuscirà la forza dei loro sentimenti a sciogliere il fatale incantesimo?

Critica:
"Eroi che corrono così veloci da volare, migliaia di bufali lanciati alla carica in un canyon strettissimo, divinità volteggianti a mezz'aria con le vesti, le chiome e perfino i gioielli fluttuanti senza peso. E poi foreste, cascate, palazzi, maschere d'oro, barbari con elmi da vichingo e mazze spropositate come in 'Conan il barbaro', un eroe maledetto che si dissolve nel vento, guerrieri che combattono vorticando come eliche, colori sgargianti mai visti in film ambientati 3000 anni fa, un trionfo di rosa, di fucsia, di rossi volutamente stridenti. Come tutto in questo kolossal più assurdo che delirante, concepito forse per sfondare sui mercati occidentali ma destinato a conquistare sopratutto le sterminate platee asiatiche. Il film più costoso mai prodotto in Cina non sembra poi così caro: 30 milioni di dollari, bazzecole per gli standard hollywoodiani, uno sproposito considerando quelli cinesi. Il problema è che malgrado il titanico sforzo produttivo 'The Promise' di Chen Kaige, già regista di capolavori come 'Terra gialla' e 'Addio mia concubina', resta così sovraccarico da sfociare spesso nel comico involontario. Un film-fumetto a cui hanno collaborato maestri come Peter Pau e Tim Yip, operatore e costumista di 'La tigre e il dragone', ma eclettico, pasticciato, incapace di produrre un racconto avvincente o almeno un'estetica coerente, anche perché i costumi più folli e le coreografie più accurate si accompagnano a effetti digitali poveri e approssimativi." (Fabio Ferzetti, 'Il Messaggero', 13 febbraio 2006) "Il regista di 'Addio mia concubina' ha presentato fuori concorso il suo nuovo film, 'La promessa'. È un kolossal ambientato in una Cina medievale attraversata da principi erranti, corti fastose ed eserciti in armi, dove una meravigliosa principessa (Cecilia Cheung), si trova in trappola a causa delle promesse che sul suo destino sono state fatte a tre diversi pretendenti. Le dichiarazioni ufficiali parlano di un investimento di oltre 35 milioni di dollari, il più alto nella storia del cinema cinese, per realizzare questo singolare affresco storico destinato al mercato globale. Prossima tappa per Kaige potrebbe essere un suo vecchio sogno: un film sulla rivoluzione culturale. Egli stesso ha vissuto quel clima oppressivo quando fu costretto a denunciare il padre, noto cineasta, di aver creato 'arte sovversiva'".(Valerio Caprara, 'Il Mattino', 13 febbraio 2006)"E' festoso e colorato l'Oriente del film fuori concorso 'Wuji' di Chen Kaige. Come altri colleghi cinesi che parevano consacrati al cinema d'autore, anche Chen (Palma d'oro a Cannes per 'Addio mia concubina') si è lasciato tentare dal wuxia (i film cinesi di cappa e spada), e nel modo più radicale. Tra generali imbattibili, guerrieri più veloci del vento, fanciulle-uccello e principi dotati di arte magiche, il film ha una prima parte vertiginosa: combattimenti che ricordano 'Le cronache di Narnia', ma più coreografati e deliranti; scenografie visionarie, costumi sontuosi e una tecnica cinematografica che toglie letteralmente il fiato. Poi la storia vira al romanticismo, strappa lacrime anche ai cuori di pietra e, alla fine, rilancia con un inno al potere della fantasia." (Roberto Nepoti, 'la Repubblica', 14 febbraio 2006)

Note:
- FUORI CONCORSO AL 56MO FESTIVAL DI BERLINO (2006).- COREOGRAFIE ARTI MARZIALI: WEI TUNG E DIOM LAM.

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Basta che funzioni



Sceneggiatura: Woody Allen
Attori: Evan Rachel Wood, Henry Cavill, Larry David, Patricia Clarckson, Kristen Johnston, Ed Begley Jr., Michael McKean, Yolonda Ross, John Gallagher Jr., Lyle Kanouse, Willa Cuthrell-Tuttleman

Trama:
Dopo aver fallito professionalmente, come marito e dopo un tentativo di suicidio, il re dei brontoloni Boris Yellnikoff, trascorre le giornate irritando gli amici che ancora gli restano con le sue lunghissime tiritere sull’inutilità del tutto. Ex professore alla Columbia University, autoproclamatosi genio candidato al premio Nobel per la Meccanica Quantistica, una notte mentre sta per rientrare nel suo appartamento viene avvicinato da una giovane fuggiasca, Melody St. Ann Celestine, che lo prega di lasciarla entrare nel suo appartamento. Melody è un’ingenua ragazza del Mississippi, che prende alla lettera ogni commento sarcastico fatto da Boris che per aiutarla non fa che ripeterle che è solo una stupida ragazzina senza cervello, troppo fragile per vivere a New York. Ciononostante acconsente a farla restare per qualche notte. Col passare dei giorni però, Melody si sistema e anzi riesce addirittura a calmare Boris durante uno dei suoi soliti attacchi di panico invitandolo a guardare con lei un film di Fred Astaire alla televisione. Ascoltando Melody, Boris comincia a considerare positivamente e inaspettatamente il fattore fortuna...

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Blood: the last vampire (Sub ita)


La storia si svolge nella base statunitense di Yokota in Giappone, qualche mese prima della guerra in Vietnam. La protagonista, Saya è una cacciatrice di vampiri (chiamati nel film chirotteri) che adopera una katana per combattere e lavora per un’associazione conosciuta come Red Shield. Saya (come si intuisce dal titolo del film) è l’ultimo vampiro originario. Saya comunque non teme la luce, ma sembra comunque essere infastidita dai simboli religiosi. Verso Halloween Saya riceve l’incarico di trovare e uccidere due chirotteri che si nascondono nella base, e per farlo si iscrive nella scuola della base, dove scopre che i chirotteri si nascondono proprio tra gli studenti.

Questo era l’incipit di Blood: The Last Vampire, pellicola animata del lontano 2000, ideata dal maestro Mamoru Oshii (autore del premiato Ghost in the shell) e prodotta dallo studio I.G (Evangelion, Ghost in the shell e il tarantiniano Kill Bill Vol.1), già dal lontano 2006 era prevista la trasposizione cinematografica dell’opera tanto che sono circolate con molta insistenza voci sui cambi di regia, di sceneggiatore e di protagonista principale fino al tanto agognato trailer (su KomixJam se ne parlava nel mese di Marzo) ebbene dopo l’uscita giapponese datata 29 Maggio 2009 e l’uscita nelle sale inglesi il 26 Giugno 2009, è toccato anche ai cugini americani assistere alla pellicola con un’uscita ritardata al 10 Luglio 2009 che però ha valso l’attesa, cifre alla mano.
La pellicola diretta da Chris Nahon (l’impero dei lupi & Kiss of the Dragon) che vede nel ruolo di Saya la stupenda attrice Gianna Jun e nella sua compagna di avventure l’attrice Allison Miller (vista in Desperate Housewife e recentemente in 17 Again) e costato 35 milioni di dollari di budget, nella seconda settimana di proiezione (in soli 20 cinema degli USA) ha incassato circa 40 milioni di dollari riuscendo alla perfezione nel suo intento, perdipiù aggiudicandosi altri 6 cinema di proiezioni da aggiungersi alla scarna quantità inizialmente predisposta.
Non è quindi negato un possibile raddoppio degli incassi per via del passaparola collettivo e quindi non è nemmeno esclusa l’idea che qualche distributore italiano decida di diffonderlo nella penisola (finora non è stata data nessuna eventualità, ne tantomeno una data!)

I trailer che hanno circolato nei cinema dei circuiti che hanno poi proiettato Blood: The Last Vampire sono succulenti (a mio avviso!) e garantiscono di sicuro una spettacolarità ed un’attesa che ha giovato non poco alla pellicola, già dall’uscita inglese del film si è vociferato nei corridoi della produzione di garantire un seguito o addirittura donare alla cacciatrice di chirotteri una trilogia, nel perfetto stile della macchina cinematografica mangia-soldi.

Si spera che il film (e la sua atmosfera) non venga comunque rovinato da infinite pellicole seguiti di seguiti e dai ben più odiosi remake 100% americani perchè da come promette Blood: The Last Vampire (e da come riscontrano inglesi ed americani tutt’ora) la pellicola merita rispetto dal primo all’ultimo fotogramma, la mia curiosità c’è tutta.

Guarda il film (sub ita)